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Che fine ha fatto Marina Ovsyannikova, la giornalista russa agli arresti domiciliari

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Marina Ovsyannikova è agli arresti domiciliari fino al 9 ottobre. Lo ha deciso il tribunale Basmanny di Mosca, su richiesta della procura. L'ex giornalista di Channel One che aveva protestato in diretta tv contro l'invasione russa dell'Ucraina, rischia dai cinque ai dieci anni di carcere. Ovsyannikova ha già ricevuto diverse sanzioni amministrative per il suo gesto ed era stata fermata ieri dalla polizia russa. 

 



La giornalista 'anti Putin'è accusata di aver screditato forze armate russe diffondendo informazioni false. In Russia infatti è entrata in vigore una nuova legge "bavaglio" dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina. La legge prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sulle forze armate che dovessero essere ritenute "false" dalle autorità russe. Dopo essere stata licenziata dal canale Channel One la reporter ha brevemente lavorato per il quotidiano tedesco "Die Welt" ma poi a luglio era rientrata in Russia. 

 





 

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