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Russia, nuovo giro di purghe: ai domiciliari il consigliere economico di Putin. Il giallo dell'arresto di Vladimir Mau

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Si era espresso subito a favore dell'operazione militare speciale, come la chiamano in Russia, e per questo era rimasto nel cerchio magico di Vladimir Putin. Fino al suo arresto per corruzione, che fa emergere un nuovo repulisti tra gli uomini di fiducia del capo del Cremlino. Parliamo di Vladimir Mau, economista liberale di 62 anni e rettore di Ranepa, l'Accademia presidenziale di economia nazionale e pubblica amministrazione, l’istituzione universitaria che sforna molti dei dirigenti statali e dei governatori, la crema del potere russo.

 

Le circostanze del suo arresto - ora è ai domiciliari - sono un giallo. Mau, come ricorda Repubblica, è infatti membro del Presidio del Consiglio economico di Vladimir Putin e il 30 giugno era stato confermato nel cda di Gazprom, in cui sedava da oltre dieci anni. Poche ore dopo è stato messo agli arresti almeno fino al 7 agosto con l'accusa di aver sottratto fondi per 21 milioni di rubli (circa 317mila euro). Secondo gli ex colleghi fuggiti all'estero si tratta di un avvertimento per gli economisti e i consiglieri più liberali di Putin. 

 

Fino a pochi giorni fa, infatti, Mau era considerato un consigliere fidato e un fedelissimo dello Zar. All'indomani dell'invasione russa dell'Ucraina insieme ad altri 260 rettori universitari si era espresso a favore della "demilitarizzazione e denazificazione" di Kiev e dell'"operazione speciale", forse "la decisione più difficile, tuttavia inevitabile" della vita di Putin, scrivevano i prof nel documento.

 

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