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“Ucraina mai più come prima”. Dagli Usa iniziano a mollare Volodymyr Zelensky

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Funzionari della Casa Bianca stanno perdendo fiducia rispetto alla possibilità per l’Ucraina di riconquistare tutto il territorio perso nei quattro mesi di guerra con la Russia anche con le armi più pesanti e più sofisticate che Stati Uniti ed alleati si apprestano ad inviare. A riferirne è la Cnn, citando alcuni fonti, secondo cui i consiglieri del presidente Joe Biden hanno iniziato a dibattere internamente su come e se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky debba modificare la sua definizione di «vittoria», adattandosi alla possibilità che il suo Paese si sia irreversibilmente ridotto. 

 

 

I funzionari citati dalla Cnn sottolineano che questa valutazione più pessimistica non implica che gli Stati Uniti intendano fare pressione sull’Ucraina affinché faccia concessioni territoriali formali alla Russia per porre fine alla guerra. C’è anche la speranza che le forze ucraine siano in grado di riprendersi porzioni significative di territorio in una probabile controffensiva entro la fine dell’anno. Non solo il territorio delle repubbliche secessioniste del Donbass e la Crimea, ma anche il territorio conquistato dalle truppe d'invasione russe a partire dal 24 febbraio

 

 

“Gli ucraini stanno inoltre perdendo equipaggiamento militare e munizioni più velocemente di quanto l'Occidente sia in grado di fornire nuovi sistemi d'arma secondo gli standard Nato e provvedere all’addestramento". Per questi motivi, affermano un ufficiale delle forze armate Usa e una fonte vicina ai servizi di intelligence occidentali, è "improbabile che l'Ucraina riuscirà a mettere insieme la forza necessaria per rivendicare tutto il territorio ceduto alla Russia durante i combattimenti, specialmente entro quest'anno", l'obiettivo temporale fissato ieri da Zelensky. Non tutti d’altra parte sono così preoccupati all’interno dell’amministrazione: alcuni credono che le forze ucraine potrebbero nuovamente sfidare le aspettative, come fecero nei primi giorni della guerra quando respinsero un’avanzata russa sulla capitale Kiev.

 

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