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Mezz'ora in più, “grande rabbia con Putin”. La verità di Lorenzo Cremonesi sui filo-russi: nessun rapporto con Mosca

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Lorenzo Cremonesi, giornalista ed inviato del Corriere della Sera, è tra gli ospiti in studio dell’edizione del 29 maggio di Mezz’ora in più, programma tv di Rai3 condotto da Lucia Annunziata. Cremonesi parla delle sue esperienze personali in Ucraina, ora alle prese con la guerra con la Russia: “Nell’est dell’Ucraina c’è una minoranza filo-russa e i russi considerano questo un territorio a loro consono, lo conoscono meglio, giocano più in casa. Ma su questa minoranza ho tanto da dire, sono stato tanto in Ucraina, ci sono stato nel 2014, al tempo della guerra, poi brevemente quando i russi bloccarono il mare d’Azov, imprigionando Mariupol nel 2018. Sono andato a fare un grosso reportage ad Odessa, andai a contattare i filo-russi, visto che lì ci sono persone di lingua russa, cultura russa, famiglie che sono divise tra Mosca e l’Ucraina”. 

 

 

“Io - prosegue il racconto di Cremonesi - ho cercato per mesi il filo-russo che fosse veramente filo-russo, ma tranne 3-4 persone ho trovato rabbia e risentimento nei confronti della Russia. L’effetto boomerang contro Vladimir Putin è stato proprio questo, coloro più aperti alla Russia e volenterosi di avere rapporti culturali con Mosca sono diventati totalmente ucraini. Ho parlato con una coppia che aveva tutti i genitori a Mosca e questi due dicevano che piangevano dopo le telefonate, non erano capiti dai genitori. Gli ucraini - conclude il giornalista - chiamano il popolo russo che sta con Putin dei baluba, dei primitivi”.

 

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