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Guerra in Ucraina, il generale Domenico Rossi svela il mistero dell'Azovstal

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Le acciaierie Azovstal vengono progressivamente abbandonate dai soldati del battaglione Azov. Ma è davvero un abbandono totale? O qualcuno di loro resta ancora nei sotterranei dell'acciaieria? E soprattutto cosa nascondevano le acciaierie? Laboratori di che tipo? Se lo chiede Domenico Rossi, Generale di Corpo d'Armata, ospite venerdì 20 maggio della trasmissione Quarto Grado su Rete4. "Non abbiamo informazioni chiare e precise su quello che sta succedendo nell'acciaieria - dichiara Rossi - Anche se ci hanno assicurato che l'Azovstal è stata completamente sgomberata, non posso assolutamente escludere che una parte del battaglione sia rimasto lì dentro. Ma una cosa è certa: se ci fossero stati laboratori in più di 80 giorni di guerra se c'era qualcosa da far sparire sicuramente è stato già fatto sparire...".

 

 

 

 

Poi la discussione si concentra sul significato della conquista dell'acciaieria. "La presa dell'Azovstal è un atto simbolico - ha spiegato Domenico Rossi - La resa finale, infatti, può essere spacciata come una vittoria. In ogni caso il sostegno a Putin è aumentato dopo l'aggressione all'Ucraina. Putin, come tutti i dittatori, si circondano o di persone che gli dicono sempre sì oppure di chi può dare consigli reali".  

 

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