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La guerra si sposta in Ungheria? Missili sulla Transcarpazia: la Russia vuole sterminare tutti

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Il Ministero degli Affari Esteri dell'Ucraina ritiene che, con l'attacco missilistico sulla Transcarpazia, il presidente russo Vladimir Putin abbia voluto portare la guerra ancora più vicino al confine ungherese. A denunciare l’accaduto all'agenzia di stampa ucraina Unian è stato il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev Oleg Nikolenko. "La Russia - ha detto - ha lanciato missili contro la Transcarpazia, una regione ucraina al confine con l'Ungheria e sede della grande comunità ungherese dell'Ucraina. Questa è un'ulteriore prova che la guerra colpisce non solo l'Ucraina ma anche l'Ungheria, non importa quanto tenti di ignorarla Budapest".

 

 

"Il lancio di razzi - ha aggiunto ancora l’addetto stampa - non lascia dubbi sul fatto che il male della Russia può essere superato solo con sforzi congiunti. Non c'è speranza che le concessioni politiche reprimano gli appetiti aggressivi della Russia. Putin non fa distinzione tra nazionalità quando ordina alle sue truppe di sterminare le persone. Sarà solo una questione del tempo e delle circostanze”. "Non vogliamo che il popolo ungherese sperimenti gli orrori che gli ucraini stanno attraversando ora - ha infine sottolineato Nikolenko - Allo stesso tempo, l'Europa non esiste nel vuoto. Ogni paese europeo deve compiere sforzi per stabilire la pace. Aiutando a fermare la Russia in Ucraina, L'Ungheria rafforzerà la propria sicurezza e promuoverà l'unità nella Ue, in particolare in termini di embargo sul petrolio russo e di assistenza militare all'Ucraina".

 

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