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"Se non fermiamo i dittatori..." Joe Biden e il messaggio a Putin dalla fabbrica di missili

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«Se i dittatori non vengono fermati, la storia insegna, loro continuano ad andare avanti. Il loro appetito per il potere continua a crescere». Il presidente americano Joe Biden parla davanti agli operai di una fabbrica della Lockheed Martin, che produce razzi anti carro javelin a Troy, in Alabama. «Dall’invasione russa dell’Ucraina più di due mesi fa, abbiamo inviato più di 3 miliardi di dollari in assistenza di sicurezza all’Ucraina. Questi soldi sono un investimento diretto per la difesa della libertà e la democrazia», ha dichiarato, sottolineando che gli Stati Uniti assicurano un flusso costante di aiuti militari a Kiev.

 

In Ucraina stanno venendo commessi «innumerevoli crimini di guerra, atrocità rivoltanti dirette da Putin», ha affermato lodando «l’incredibile coraggio del popolo ucraino» e ha promesso il massimo impegno per fornire loro, insieme agli alleati, le armi di cui hanno bisogno per difendersi. «Il coraggioso popolo ucraino e i cittadini che hanno deciso di imbracciare le armi per difendere il loro Paese dall’aggressione, meritano tutta la considerazione e l’aiuto.

 

Gli Stati Uniti «si sono impegnati per inviare oltre 5.500 Javelin In Ucraina», ha detto Joe Biden, in un discorso agli operai di una fabbrica in Alabama che realizza questi razzi anticarro, molto apprezzati dalla difesa ucraina. Voi permettete agli ucraini di difendersi «nella battaglia in corso fra autocrazia e democrazia», ha sottolineato il presidente americano. Biden è impegnato a sostenere la sua campagna perché il Congresso approvi ulteriori aiuti militari all’Ucraina e affronti il problema della scarsità di semiconduttori. Parlando agli operai ha oggi voluto sottolineare che i semiconduttori non servono soltanto alla produzione dei Javelin, ma sono anche necessari per competere economicamente con la Cina. 

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