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Coffee break, “speculazione ipocrita”. Scatta lo scontro tra Nona Mikhelidze e Domenico De Masi sui “putiniani”

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La protesta-spettacolo 'PACE proibita' di Michele Santoro, che va in scena al teatro Ghione di Roma, con l’obiettivo di protestare contro la guerra in Ucraina accende lo scontro fra il sociologo del lavoro Domenico De Masi e Nona Mikhelidze, politologa e ricercatrice georgiana presso l’Istituto Affari Internazionali. “Da Santoro c’è una speculazione ipocrita sugli accordi di Minsk. Santoro deve sapere che anche la Russia aveva degli obblighi per garantire le elezioni”.

 

 

Le parole della Mikhelidze scatenano il sociologo vicino al Movimento 5 Stelle: “Appena si dice qualcosa che in qualche modo cerchi di ristabilire la verità, non dico qualcosa che scagioni Vladimir Putin, immediatamente si è accusati di essere putiniani. Io non lo sono. A me è capitato già almeno tre volte. In Turchia ci stava avvicinando ad un negoziato, poi il giorno dopo l’avvicinamento Joe Biden ha detto che Putin è un macellaio e naturalmente a Putin è stata data un’ottima scusa per chiudere il tutto. Non credo assolutamente che Santoro sia un ipocrita. Ipocrita è una parola molto grossa, significa truffatore, uno che pensa una cosa e ne dice volontariamente un’altra per truffare. Ha un’idea diversa dalla giornalista in studio, tutto qui. Coloro che non sono d’accordo con lei non per questo allora sono ipocriti”. “Analista, analista” sottolinea Pancani.  “Qui stiamo parlando di Minsk, parliamo di un accordo, non di opinioni, ho usato quel termine sì”, ribadisce la ricercatrice.

 

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