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Guerra in Ucraina, l'ammiraglio Di Paola svela gli errori della Moskva

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L'affondamento dell'incrociatore Moskva nel Mar Nero da parte degli ucraini cambia le carte in tavola nella guerra in Ucraina. Non tanto per il costo della perdita ma per il fatto che i russi saranno costretti a cambiare presto strategia.

 

 

 

 

"Per quanto riguarda l'affondamento della Moskva - dichiara l'ammiraglio Giampaolo Di Paola - è probabile che sia avvenuto un attacco dell'Ucraina con missili Neptune che sono riusciti a colpire l'incrociatore. Il missile ha causato un incendio che ha determinato l'esplosione del deposito di munizioni a bordo. Poi sulla nave si è creata una falla e la nave è affondata. I russi non si aspettavano che gli ucraini avessero missili antinave e sicuramente hanno dormito perché la Moskva era dotata di vari sistemi di difesa contro i missili antinave. Sicuramente la Moskva non ha brillato per le sue capacità difensive. In Occidente un incrociatore di quel tipo costerebbe 3-400 milioni di euro. Ma l'affondamento non impedirà ai russi di mantenere il controllo del mare. Per questo non si tratta di un vero e proprio "game change" che cambia le cose. Di certo dai russi ci si poteva aspettare un'operazione anfibia ma ormai, dopo l'affondamento, non credo sia più proponibile. Anche perché le truppe di terra sono ferme da un mese". 

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