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Tagadà, Marco Damilano è sconvolto dalle immagini della guerra e dal video di Alisa: logiche disumane

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Il video della piccola Alisa, la bambina che si nasconde nei cunicoli dell'acciaieria di Mariupol, ha commosso tutti. Nella puntata del 19 aprile di Tagadà, talk show di La7 condotto da Tiziana Panella, vengono mandate in onda le immagini della ragazzina e viene data la parola a Marco Damilano, ex direttore de L’Espresso, per un commento: “Siamo in una guerra lunga, una guerra fatta di assedi, di truppe che restano sul campo, una guerra che non segue neanche la logica delle nostre analisi e della nostra logica di racconto. La guerra ha le sue logiche disumane, sembra la guerra civile spagnola, combattuta palmo a palmo, centimetro per centimetro, villaggio per villaggio, una guerra spesso fratricida. Mi chiedo che cosa sarebbe successo se ci fosse stato un racconto mediatico della televisione dei social di quella guerra e delle altre guerre combattute nello scorso secolo. Da un lato ci sarebbe stata l’esigenza di un racconto, dall’altro la disumanità della guerra avrebbe preso il sopravvento anche sulla nostra esigenza di analizzarlo. Alisa fa irruzione in questo quadro. Noi da un lato facciamo uno sforzo di analisi e di comprensione sugli scenari, dall’altro ci sono queste immagini che non c’erano nel racconto delle guerre passate. Le voci delle vittime spazzano via tante considerazioni”. “Sono immagini che ti prendono il cuore” chiosa la Panella.

 

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