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Ucraina, ora Vladimir Putin irride l'Occidente: "Volevano farci crollare ma le sanzioni hanno fatto male a loro"

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Vladimir Putin irride l'Europa e l'Occidente: la "guerra lampo" a colpi di sanzioni economiche si sta dimostrando un boomerang. Il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto in un incontro sulla situazione socio-economica del Paese dopo quasi due mesi di guerra in Ucraina. Il "tentato blitzkrieg economico dell’Occidente contro la Russia è fallito, gli stessi iniziatori delle sanzioni sono stati danneggiati", ha detto Putin secondo cui "il calcolo doveva minare rapidamente la situazione finanziaria ed economica del nostro Paese, provocare il panico nei mercati, il crollo del sistema bancario, una carenza su larga scala di merci nei negozi". In realtà, sottolinea lo Zar, "possiamo già affermare con sicurezza che una tale politica nei confronti della Russia è fallita, la strategia della guerra lampo economica è fallita".

 

Nell'incontro sullo stato dell’economia russa Putin ha detto che l’inflazione e il rublo si stanno stabilizzando e la disoccupazione nel Paese è bassa e che anche la domanda al dettaglio si sta normalizzando. In sintesi, le sanzioni occidentali hanno portato al deterioramento dell’economia dell’Occidente: "La Russia ha resistito a una pressione senza precedenti provocata dalle sanzioni. Il tentativo occidentale di far collassare il sistema bancario russo con le sanzioni non è riuscito". Sullo sfondo il mancato boicottaggio del gas russa da parte dei paesi occidentali, che continuano a versare milioni ogni giorno a Mosca, che dal canto vuole imporre il pagamento in rubli: "Dobbiamo accelerare il passaggio al commercio in valute nazionali in nuove condizioni" ha detto Putin. Il presidente russo spenta sicurezza e canta vittoria per le armi spuntate dell'occidente, ma resta difficile da capire le reali condizioni dell'economia della Federazione. 

 

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