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La tragedia dell'escalation per la guerra: armi non convenzionali e cinetiche con l'intelligenza artificiale

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L’orizzonte della guerra si allontana e rischia di diventare sempre più tragico. Mosca ha infatti reso noto l’avvio di un programma di produzione di nuovi tipi di armi non convenzionali a energia diretta, armi cinetiche dotate di sistemi di controllo che utilizzano l’intelligenza artificiale. Un annuncio che, assieme alle verifiche sullo sconvolgente massacro di Bucha, segna una ulteriore devastante svolta riguardante scenari ben più ampii dell’invasione russa dell’Ucraina. Che il Cremlino sia interessato esclusivamente agli sviluppi del conflitto e non dei negoziati di pace viene confermato dal rifiuto di Putin di incontrare il vicesegretario generale delle Nazioni Unite Martin Griffiths giunto a Mosca per trattare un cessate il fuoco umanitario in Ucraina.

 

 

La produzione di nuovi tipi di sofisticati armamenti da parte dei russi era stata anticipata nei mesi scorsi dall’intelligence occidentale che aveva tenuto una serie di vertici, uno dei quali anche in Italia, con esperti e scienziati per mettere a punto i piani di prevenzione e di difesa per le armi chimiche, batteriologiche e laser ed anche per valutare l’impatto ed il raggio di azione del fall-out nucleare, cioè della ricaduta della radioattività dopo l’esplosione di ordigni atomici tattici di ridottissime dimensioni.

 

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