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Fine della guerra in Ucraina, c'è la data. Ma rischia di degenerare con armi chimiche e nucleari

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La Russia vuole porre fine alla guerra in Ucraina entro il 9 maggio, celebrato come il giorno della vittoria sulla Germania nazista. Lo affermano fonti di intelligence dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, citata dai media di Kiev.

 

 

Sempre a proposito di intelligence il presidente americano, Joe Biden, nel suo intervento di circa venticinque minuti al vertice del Consiglio europeo, ha ribadito la forte unità dei Paesi occidentali dimostrata oggi nei summit della Nato e del G7, ma ha anche messo in evidenza il rischio che la guerra in Ucraina possa degenerare con l’impiego di armi chimiche e nucleari. È quanto ha rivelato un alto funzionario Ue. 

 

 

Nel suo discorso Biden ha fatto riferimento anche alla dipendenza energetica dell’Ue dalla Russia e ha approfondito con i partner Ue i passi da compiere su questo punto anche in vista dell’accordo sulle forniture di Gnl all’Ue che verrà annunciato in giornata. «Se non vogliamo perdere questo slancio dobbiamo continuare a restare uniti e a condividere le informazioni», avrebbe detto Biden ai leader Ue riferendosi alla pubblicazione di notizie degli 007 da parte degli Stati Uniti nei giorni precedenti all’invasione dell’Ucraina per denunciare le reali intenzioni della Russia. Il presidente Usa - ha aggiunto la fonte Ue - ha ribadito l’importanza di fare pressioni sulla Cina affinché Pechino non sostenga Mosca nella contesto della guerra.

 

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