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Nascosto e in mutande, catturato il super infiltrato di Putin in Ucraina: come lo hanno umiliato

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La super-spia di Vladimir Putin è caduta nelle mani dell'esercito ucraino.  Koshel Alexander Olegovich, questo il nome dell'agente 39enne, era scomparso dai radar da qualche giorno e a Mosca temevano che potesse essere morto sul campo. Poi la scoperta: era stato catturato. Chi è il tenente colonnello Olegovich? Si tratta del generale della 58a armata russa, capo del controgruppo informativo e psicologico. Insomma un personaggio chiave dello spiegamento russo nella guerra in Ucraina e anche per questo i dettagli sulla sua cattura, importante anche dal punto di vista simbolico, fanno riflettere. 

 

 Ebbene, la super-spia di Putin era nascosta in un rifugio e indossava solo  biancheria intima e calzini delle forze armate ucraine. Il tenente colonnello sotto mentite spoglie - spiegano i media locali - è stato trovato mezzo nudo e sono stati poi i soldati ucraini a regalargli una maglietta e una felpa, prima di diffondere la sua foto con i documenti che ne attestano l’identità. 

 

A dimostrazione che Olegovich fosse un uomo chiave per Mosca ci sono i tentativi che i russi avrebbero fatto per cercare di liberarlo, anche attraverso l'utlizzo di raid aerei. I soldati della 128esima Brigata, che lo hanno catturato, avrebbero affermato che "nessuno è rimasto ferito nel fuoco nemico. Il prigioniero è stato portato in un posto sicuro nelle retrovie". Inoltre la stampa ucraina rivela che Olegovich aveva mantenuto contatti diretti con Mikhail Zusko, comandante della 58a armata della Federazione russa. Sui social intanto girano le immagini dell'ufficiale prigioniero. 

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