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Missili russi sul sito di smaltimento delle scorie radioattive. È allarme, ma Kiev non cade

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Quarta notte di guerra in Ucraina, ma la Russia non sfonda. Quella appena trascorsa, a Kiev, è stata una notte senza attacchi o bombardamenti, nonostante i ripetuti allarmi con le sirene che ripetutamente suonavano. Alcune esplosioni sono state udite nella periferia della città. Un deposito di petrolio è stato colpito a Vasylkiv, a sud occidentale della capitale dove è presente anche una base aerea militare. L’incendio sarebbe ancora attivo. Gli amministratori locali hanno avvertito i residenti nell’area circostante e a Kiev di chiudere le finestre per non respirare le esalazioni. Il vicesindaco di Kiev, Mykola Povoroznyk, ha reso noto stamane che la situazione in città resta calma e sotto il controllo delle forze ucraine. Inoltre, ha dichiarato che ci sono stati degli scontri con gruppi di sabotatori russi a Kiev durante la notte, senza però fornire dettagli. Ma già prima dell'alba, "esplosioni massicce" nelle vicinanze della città hanno illuminato il cielo della capitale.

 

 

Nel frattempo missili russi avrebbero colpito un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi in Ucraina. Lo scrive su Facebook l'Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dicendo che dall'una e venti, ora locale, "a seguito del bombardamento di massa di Kiev con tutti i tipi di armi antiaeree e missilistiche a disposizione della Federazione Russa, i missili hanno colpito il sito di smaltimento delle scorie radioattive della filiale di Kiev dell'impresa statale specializzata 'Radon'"'. Dato che l'attacco russo è ancora in corso, ''al momento non è possibile valutare l'entità della distruzione''. Nella nota si legge che ''le telecamere di sorveglianza hanno registrato la caduta dei missili. La valutazione della situazione delle radiazioni sarà effettuata da dispositivi portatili dopo la conclusione delle riprese''. In base a una ''valutazione preliminare non vi sono minacce radioattive per le persone al di fuori della zona di protezione sanitaria''.

 

 

Le forze ucraine continuano a respingere i tentativi russi di ottenere il controllo della città storica. "Senza questo esercito e senza il nostro popolo, l'Europa non sarà mai al sicuro. Senza di noi l'Europa semplicemente non esisterà", ha scritto il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov su Facebook, che ha lodato i soldati, la polizia, i medici e tutti i cittadini che hanno preso le armi e hanno condotto ''una resistenza di 72 ore. Il mondo non ci credeva. Il mondo dubitava. Ma noi siamo rimasti qui. Abbiamo continuato a combattere l'occupante russo. Abbiamo dimostrato al mondo che non abbiamo paura della Russia, siamo forti e li respingiamo'', si legge in un suo post di Twitter. Reznikov ha quindi chiesto che ''il sostegno all'Ucraina deve essere più forte. La vostra sicurezza dipende da noi''. Su Facebook, il ministro ha detto che ''molti hanno vinto la paura e hanno osato sfidare il Cremlino''.

 

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