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Banche escluse dallo Swift: la decisione senza precedenti contro la Russia

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Per convincere Vladimir Putin a lasciare la presa sull’Ucraina, gli alleati occidentali hanno deciso di usare una pesante misura economica. Gli Stati Uniti, l’Ue, il Regno Unito e il Canada hanno annunciato l’espulsione di alcune banche russe dal sistema di pagamenti globali Swift, una rete che collega le banche di tutto il mondo ed è considerata la spina dorsale della finanza internazionale; e anche misure per evitare che la Banca centrale russa possa compensare le misure punitive con le riserve monetarie accumulate da Putin.

 

 

È una vittoria per l’Ucraina, che da giovedì implorava i Paesi affinché escludessero la Russia da Swift. Il governo di Kiev era arrivato addirittura a dire, con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, che chi non lo avesse fatto avrebbe avuto «le mani sporche di sangue». La decisione è stata ufficializzata con una nota congiunta che però non ha fornito grandi dettagli sui tempi di applicazione né su quali banche russe saranno prese di mira. «La Russia sarà ritenuta responsabile e insieme faremo in modo che la guerra sia un fallimento strategico per Putin», si legge nella nota in cui gli alleati hanno ripetuto il sostegno all’Ucraina «in questa ora buia». Le misure «danneggeranno in modo significativo la capacità di Putin di finanziare la sua guerra. Avranno un impatto erosivo sull’economia», ha aggiunto Ursula von der Leyen. Ci sono pochi precedenti per una mossa del genere, in particolare contro un Paese che dispone di armi nucleari. È la prima volta che viene sanzionata la banca centrale di un Paese del G20 e finora sono stati rimossi dal sistema di pagamenti Swift solo Iran e Corea del Nord; gli Usa finora avevano imposto sanzioni solo alle banche centrali di Iran, Venezuela e Corea del Nord. 

 

 

L’Ucraina si è detta «grata» con i suoi «amici» europei e americani per l’impegno a escludere alcune banche russe dal circuito internazionale Swift: lo ha riferito oggi il primo ministro Denys Shmyhal, con un messaggio su Twitter. Nel testo compaiono le bandiere di Stati Uniti, Canada, Germania, Italia e Francia. L’apprezzamento di Shmyhal riguarda nello specifico «l’impegno a escludere diverse banche russe dallo Swift, il blocco dei beni della Banca centrale russa e il divieto per gli oligarchi russi di utilizzare i loro asset finanziari sui mercati euroatlantici». Swift è l’acronimo per Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication. Si tratta di un circuito che permette pagamenti di beni, servizi, materie prime e prodotti energetici. «Ci stiamo impegnando con le autorità europee per comprendere i dettagli delle entità che saranno soggette alle nuove misure e ci stiamo preparando a rispettare le istruzioni legali». È quanto si legge in una nota di Swift, Swift ha espresso,  la propria disponibilità ad attuare la decisione presa da Usa, Gb, Europa e Canada, sulle nuove sanzioni contro la Russia.

 

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