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Harry e Meghan hanno fregato la Regina Elisabetta: il retroscena sul dominio internet e Lilibet Diana

Giada Oricchio
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I retroscena sugli attivissimi Harry d’Inghilterra e Meghan Markle non finiscono mai. Oggi si scopre che furono proprio i Duchi di Sussex ad acquistare i domini dei siti web con il nome della figlia. Il tutto prima di ottenere l'approvazione della Regina sull'uso del suo soprannome. Intanto Harry sta per tornare a Londra.

Il senso degli affari, ma non quello della misura. I Duchi di Sussex  hanno registrato il dominio LiliDiana.com il 31 maggio scorso e il dominio web LilibetDiana.com il 4 giugno, il giorno in cui la sorella minore di Archie è venuta alla luce in un’esclusiva clinica di Santa Barbara in California. I siti sono stati acquistati tramite la società statunitense Domains By Proxy che tutela la segretezza dei proprietari di domini su internet, tuttavia oggi i Sussex hanno confermato di averli comprati. Sbrigate le pratiche, due giorni dopo, domenica 6 giugno, è arrivato l’annuncio della nascita di Lilibet Diana e questo significa che solo amici intimi, familiari e aiutanti sapevano dell’imminente nascita quando è stato impostato l'URL. Un portavoce della coppia ha dichiarato al The Telegraph: "Come spesso è consuetudine con personaggi pubblici, è stato acquistato un numero significativo di domini di tutti i potenziali nomi considerati per proteggersi dallo sfruttamento del nome da parte di terzi”. Il nome è il vezzeggiativo privato che solo Re Giorgio e il defunto Principe Filippo usavano per la Regina Elisabetta, ma Harry e Meghan non le avrebbero chiesto il permesso. Tra Sua Maestà e il nipote sarebbe intercorsa solo una chiacchierata informale, il “desiderio” di darle quel nome come ha rivelato la BBC e confermato Buckingham Palace, ma i Duchi di Sussex hanno reagito con una veemente smentita sostenendo che la Regina era stata informata e che se non avesse dato il permesso non lo avrebbero usato. Da qui la diffida alla BBC per aver diffuso una notizia “falsa e diffamatoria” (non è chiaro se procederanno con querela, nda).

 

 

Harry e Meghan hanno il pallino per i marchi da poter sfruttare economicamente ed è uno dei motivi per cui hanno rotto con la Royal Family. Nel 2019 si separarono dall’account Instagram di Kensington Palace, che condividevano con i Duchi di Cambridge, per dar vita al profilo Duchi di Sussex, poi provarono a registrare Sussex Royal come marchio globale per una gamma di articoli e attività, tra cui abbigliamento, cancelleria, libri e materiale didattico però furono bloccati dalla Regina e da alti funzionari che ritenevano inaccettabile l’impiego del termine “reale” per attività a scopo di lucro (Elisabetta non consente ai membri lavoratori della famiglia di trarre profitto dalle loro posizioni) e dovettero ripiegare sul nome del primogenito per la Archewell foundation.

 

 

Intanto sono emerse altre indiscrezioni. Il principe Harry sarebbe in volo per il Regno Unito, senza Meghan, e farà la quarantena per il Covid-19 dalla cugina e principessa Eugenie a Frogmore Cottage (in un appartamento separato, nda) fino allo svelamento della statua in onore di Lady Diana il prossimo 1° luglio, mentre il Times ha rivelato che Kate e il principe William non hanno parlato in modo approfondito con il principe Harry dopo il funerale del principe Filippo perché temevano che riferisse tutto a Meghan e poi facesse trapelare i dettagli a Oprah Winfrey visto che l’intervista bomba del 7 marzo è stata una “vendetta” per essere stato privato dei titoli militari e per essere stato informato che Archie e Lilibet non sarebbero mai diventati Altezze Reali quando Carlo fosse diventato Re. Intanto lo storico reale Robert Lacey ha dichiarato che in passato Meghan Markle ha interrotto un evento delle Nazioni Unite alle Fiji era perché offesa di essere considerata una normale “rappresentante” e non “un’ambasciatrice di buona volontà”.

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