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Mossa senza precedenti contro Harry e Meghan. La Regina Elisabetta è stufa: ecco il terremoto comunicativo

Giada Oricchio
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Terremoto comunicativo a Buckingham Palace: fine della politica "mai lamentarsi, mai dare spiegazioni". Elisabetta II rompe il protocollo secolare e dà ordine ai suoi assistenti di correggere ogni falsità o “dichiarazione che rappresenti erroneamente” le sue conversazioni private o quelle di altri reali anziani. Destinatari del “pizzino”: il principe Harry e la moglie Meghan Markle.

La testata "The Mail on Sunday" rivela che per la Royal Family si chiude un’epoca storica, quella del motto “mai lamentarsi, mai spiegare”. D’ora in poi, la Regina e i “royal senior”, l’erede al trono Carlo e i fratelli, la duchessa di Cornovaglia Camilla Parker Bowles, il principe d’Inghilterra William e la consorte Kate Middleton, non rimarranno più in silenzio quando il duca e la duchessa di Sussex faranno circolare pubblicamente "falsità" sulla famiglia reale. Sua Maestà, che venerdì ha rubato la scena ai potenti della terra al G7, ha incaricato i cortigiani di correggere qualsiasi affermazione che rappresenti in maniera errata o comunque non veritiera le sue conversazioni private o quelle degli altri reali.

 

 

Una mossa senza precedenti che però fa capire come la misura sia colma a corte. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la diatriba poco regale e molto chip sul nome della secondogenita di Harry e Meghan. La bimba, nata il 4 giugno scorso, è finita subito al centro di una invereconda polemica: i tabloid britannici hanno criticato la scelta del nome Lilibet ritenendola una violazione della vita intima della Regina (trattasi del vezzeggiativo con cui solo il nonno Re Giorgio V e il defunto marito Principe Filippo erano autorizzati a chiamarle in privato, nda) e hanno sostenuto che la stessa Elisabetta non avesse gradito. Poi la BBC ha reso noto che Harry e Meghan non avevano chiesto alla Regina il permesso di usare il suo soprannome e Buckingham Palace, tramite un alto funzionario, aveva confermato che Sua Maestà era all’oscuro della decisione e che nella telefonata con la nonna, Harry aveva fatto un racconto, ma “non aveva fatto la domanda esplicita, non aveva chiesto se avesse obiezioni da fare”. Davanti a queste notizie, i duchi di Sussex hanno reagito furiosamente sostenendo di aver informato Sua Maestà delle loro intenzioni e di averle chiesto il permesso dando mandato agli avvocati di agire contro la BBC e tutte le testate che riprendevano la storia in quanto “falsa e diffamatoria”.

 

 

 

Una diatriba che ha esasperato the Queen: il limite è stato superato e la risposta sarà sistemica. “Si tratta di stabilire se ciò che viene riportato sia una versione accurata di ciò che è realmente accaduto” ha sottolineato l’insider facendo tornare alla mente la frase “i ricordi possono variare” contenuta nel comunicato in cui Buckingham Palace replicava alle accuse di razzismo e vessazioni che Harry e Meghan avevano mosso alla Royal Family nell’intervista del 7 marzo scorso a Oprah Winfrey. Intanto, ieri, Elisabetta II, 95 anni compiuti ad aprile, ha partecipato al Trooping the Colour, la parata annuale (ridotta causa Covid-19) in onore del suo compleanno mostrandosi sorridente e battendo i piedi a tempo di musica. E questo dopo aver ospitato un ricevimento per il vertice del G7 in Cornovaglia in cui ha rubato la scena ai leader mondiali tagliando una torta con una spada e facendo battute durante la foto opportunità (“Dovreste dare l'impressione di divertirvi?”). Oggi accoglierà il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la First Lady, Jill, al Castello di Windsor.

 

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