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Coronavirus, Von der Leyen chiede scusa all'Italia: Ue ha sbagliato

La presidente della Commissione europea ammette in Parlamento: "Molti Paesi non c'erano nel momento del bisogno"

Silvia Sfregola
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"Troppe persone non erano presenti quando l'Italia ha avuto bisogno di aiuto all'inizio di questa pandemia. Ed è vero, l'Unione europea ora deve presentare le proprie scuse sentite all'Italia e lo fa". La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, chiede scusa all'Italia nel suo intervento al Parlamento europeo. "Ma le scuse - ha sottolineato - valgono solo se si cambia comportamento. E c'è voluto parecchio tempo perché tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda. La verità è questa: ora l'Unione europea è diventata il cuore pulsante della solidarietà europea. La vera Ue è in piedi, è presente per aiutare i più bisognosi". Ed è l'Europa "in cui i medici" da tutta Ue "hanno salvato le vite in Italia", ha dichiarato von der Leyen. "Ursula von der Leyen si è scusata, ma non bastano le scuse, un sorriso e le pacche sulle spalle" ha subito commentato in conferenza stampa il leader della Lega Matteo Salvini. "Nessuno a Berlino e Bruxelles pensi di mettersi in pari con gli italiani andando al Parlamento europeo a dire scusate se non ci siamo stati". "Un importante atto di verità" ha commentato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "La presidente della Commissione Ue ha ammesso che molti Paesi all'inizio della pandemia non sono stati presenti quando abbiamo avuto bisogno di aiuto. Le sue parole rappresentano un importante atto di verità, che fa bene all'Europa e alla nostra comunità". 

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