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Epidemia di peste in Madagascar: 40 morti

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L'Organizzazione mondiale per la sanità ha allestito una task force. L'epidemia, iniziata a fine agosto, ora ha raggiunto la capitale Antananarivo

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La peste colpisce il Madagascar. L'epidemia ha ucciso 40 persone dallo scorso agosto. Centodiciannove sono le persone contagiate dal batterio «yersinia pestis». Batterio che viene trasmesso dalle pulci che vivono su topi e roditori. A lanciare l'allarme è l'Organizzazione mondiale per la Sanità, che ha allestito una task force per gestire l'epidemia e e ha stanziato 200mila dollari. L'Oms sta lavorando con la Croce Rossa e con le autorità sanitarie del Madagascar per impedire l'allargamento dell'area contagiata, che al momento interessa 16 distretti e da qualche giorno anche la capitale Antananarivo, dove una persona è morta e altre due sono state infettate dalla peste . L'Oms teme che l'epidemia possa diffondersi rapidamente nella città, la più grande e densamente popolata dell'isola africana, anche a causa delle carenze del sistema sanitario. Combattere la malattia in Madagascar è più difficile a causa dell'alto livello di resistenza a un insetticida usato per controllare le pulci, secondo l'Oms. Cure rapide e antibiotici sono efficaci per curare la peste, che provoca negli uomini il rigonfiamento dei linfonodi e a volte polmonite dopo essere stati morsi dalle pulci dei roditori. La forma bubbonica della malattia può essere curata con gli antibiotici. La peste polmonare è invece più grave perchè può provocare la morte dei pazienti entro 24 ore. La peste polmonare si diffonde facilmente attraverso la tosse, ma l'Organizzazione mondiale per la sanità sottolinea che «solo il 2% dei casi segnalati in Madagascar è rappresentato da questa forma della malattia». Il primo caso di peste è stato riscontrato in un villaggio in un distretto a due ore di distanza da Antananarivo. L'uomo ha ricevuto una diagnosi positiva lo scorso 31 agosto ed è deceduto alcuni giorni dopo. Da allora l'espansione non è purtroppo stata arrestata. La peste che dilagò in Europa tra il 1347 e il 1353 uccise 75 milioni di persone, un terzo della popolazione. Venne importata dal Caucaso e si diffuse anche in Medio Oriente e Nordafrica. Infezioni da peste si verificano ancora nel mondo, soprattutto in Africa e Asia.

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