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Su Whirlpool è il caos. Di Maio blocca gli incentivi

Luigi Di Maio

Il ministro: "Firmo una direttiva ministeriale perché ci dobbiamo fare rispettare". L'azienda: "Mai disdetto accordo"

Filippo Caleri
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Il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio revoca gli incentivi alla Whirlpool, l'azienda di elettrodomestici che aveva deciso di chiudere il sito produttivo di Napoli. Dopo la minaccia è arrivata la firma della direttiva che blocca i fondi che il ministero dello Sviluppo Economico aveva concesso alla multinazionale. La condotta di Whirlpool «non è accettabile, hanno preso 50 milioni di euro dal 2014 ad oggi e io inizio a revocargli i fondi perché non sono stati collaborativi, continuano a dire che vogliono disimpegnarsi dallo stabilimento di Napoli». Di Maio, in una diretta Facebook ha firmato i tre atti d'indirizzo per la revoca dei finanziamenti. «Verificheremo fino all'ultimo euro che potremo togliergli», prosegue aggiungendo che spera che la società, nell'incontro di domani, venga «a miti consigli». «È finita l'epoca del Bengodi in cui si viene in Italia e fai quello che vuoi con i lavoratori italiani, con le imprese italiane. E poi te ne vai dopo che hai preso i soldi», prosegue. «Comincio a firmarle davanti a voi - dice ancora Di Maio -. Spero veramente che ci possano ripensare, ma io intanto vado avanti perché se credono di avere a che fare con quelli di prima hanno sbagliato governo».  Una minaccia che ha sortito un primo effetto. "In linea con il piano industriale dello scorso ottobre, Whirlpool non intende procedere alla chiusura del sito di Napoli, ma è impegnata a trovare una soluzione che garantisca la continuità industriale e i massimi livelli occupazionali del sito". Così una nota di Whirlpool che ha spiegato anche che nell'incontro al Mise di domani "auspichiamo di poter iniziare il percorso con le istituzioni presenti e le organizzazioni sindacali volto a risolvere la vertenza". Il capo politico del M5s è tornato così sui dossier economici rimasti in sospeso nel corso della campagna elettorale per le Europee. Anche su Alitalia, per la quale ha annunciato che si è entrati in una settimana importante. "Ci sono buone notizie in dirittura di arrivo, questa sarà una settimana cruciale in cui bisognerà fare delle scelte importanti" ha detto il vicepremier in un collegamento radiofonico con Rtl 102.5. Aggiungendo: "Speriamo nell'arrivo di buone notizie". Che devono arrivare visto che il 15 giugno scade la proroga concessa ai commissari per trovare una soluzione per evitare il fallimento. Su questo si è tenuto oggi un vertice al Mise con i commissari per capire lo stato dell'ate del salvataggio. Non ci sarebbero però novità sostanziali. «Nessuno ha parlato di proroga» ha spiegato Daniele Discepolo, commissario straordinario di Alitalia, uscendo dall'incontro. «È stato un incontro solo tecnico», ha aggiunto parlando con i cronisti l'altro commissario Stefano Paleari. Al momento la deadline per la presentazione dell'offerta finale di Fs è fissata per sabato 15 giugno. All'incontro, durato poco più di un'ora, era presente per le Ferrovie l'ad Gianfranco Battisti.

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