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Il fondo americano Elliot conquista il cda di Tim

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I vincitori: "Sostegno a Genish"

Dario Martini
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Il fondo americano Elliott vince la sua battaglia con la media company francese Vivendi, nella lotta per il controllo di Tim. Nel corso dell'assemblea dei soci dell'azienda, la lista presentata dagli americani ha infatti preso il 49,84% dei voti, contro il 47,18% della lista presentata dei francesi. Decisivo il sostegno alla cordata americana dato dal Cassa Deposita e Prestiti, società che detiene circa il 5% dell'azionariato. Gli astenuti sono stati il 2,38%, mentre lo 0,60% i contrari. L'assemblea degli azionisti di Tim ha inoltre determinato in 15 il numero dei componenti del Cda, che rimarranno in carica per tre esercizi. Entrano nel Cda di Tim Fulvio Conti, Alfredo Altavilla, Massimo Ferrari, Paola Giannotti de Ponti, Luigi Gubitosi, Paola Bonomo, Maria Elena Cappello, Lucia Moreselli, Dante Roscini e Rocco Sabelli per la lista presentata da Elliott, mentre in quota Vivendi entrano nel board Amos Genish, Arnaud de Puyfontaie, Marella Moretti, Michele Valensise, Giuseppina Capaldo. Il fondo d'investimento americano Elliot saluta con "entusiasmo" l'ingresso di dieci consiglieri designati su quindici nel Cda di Tim. L'odierna vittoria è un segnale di indipendenza e lancia un segnale forte da parte degli investitori, i quali sono convinti che sia possibile dare maggior forza e valore al titolo, si legge in una nota. "Elliot continuerà a supportare l'attuale amministratore delegato Amos Genish - si legge in una nota - e l'intero management sarà allineato al business plan dell'attuale Ceo". Elliot ora guarderà avanti verso un dialogo costruttivo e una corretta considerazione del board e del management, puntando soprattutto ad una futura distribuzione dei dividendi, alla separazione della rete e alla possibile conversione delle azioni di risparmio.

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