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Il governo chiede subito ribassi di 4-5 centesimi

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Uninvito che ha quasi i toni dell'ingiunzione e che i petrolieri, non hanno potuto rifiutare, accettando di attuare i tagli immediatamente. «Il governo - ha detto il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, al termine del tavolo convocato lunedì scorso - si aspetta da oggi (ieri ndr) stesso una riduzione dei prezzi del carburante di almeno 4-5 centesimi al litro, oltre alla riduzione di 2 centesimi già avvenuta». Il Ministero punta ad ottenere dai distributori e dalle compagnie un allineamento del prezzo alla media Ue, visto che fino alla scorsa settimana lo scarto superava i 5 centesimi, livello mai visto negli ultimi anni. «Il prezzo deve scendere in base al Platt's», ha aggiunto De Vincenti, che ha anche aperto a un'altra possibilità: intervenire sul fronte fiscale per «sterilizzare gli effetti dell'aumento del prezzo sull'Iva».

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