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«Lo sciopero è un avvertimento a Confindustria»

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«Il28 sarà una giornata decisiva per proseguire nella mobilitazione e fare altre iniziative» ha detto il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. «Per noi - ha spiegato - è fondamentale che quel giorno le fabbriche siano vuote e che si riempiano le piazze». Poi annuncia l'intenzione di andare avanti nel conflitto «A causa di tutto quello che sta succedendo alla Fiat, al governo e in Federmeccanica, è assolutamente necessario uno sciopero generale di tutti i lavoratori. Bisogna riaprire la vertenza con la Fiat per trovare un maggiore consenso fra i lavoratori di Pomigliano e Mirafiori». Per il responsabile nazionale auto della Fiom, Giorgio Airaudo, la manifestazione di venerdì «sarà un avvertimento a Federmeccanica e Confindustria». E poi avverte: «Se la loro idea è quella di estendere i modelli di Pomigliano e di Mirafiori avranno una resistenza fabbrica per fabbrica. Siamo disposti a riconquistare il contratto nazionale stabilimento per stabilimento».

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