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Terna, utili di 320 mln. Arriva un acconto cedola di 7 centesimi

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Il2009 ha visto il perfezionamento di due operazioni molto importanti: l'acquisizione di Telat e la cessione di Terna Participações che ci consentono di guardare alla chiusura del 2009 in crescita. Tutta la squadra di Terna guarda ora alle opportunità d'investimento nella Rete e in altri business non regolati. La positività dei risultati ha consentito ancora una volta di creare valore per gli azionisti». È soddisfatto l'ad di Terna Flavio Cattaneo dei risultati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2009, esaminati e approvati dal Cda di Terna riunito sotto la presidenza di Luigi Roth. Oltre a un utile netto di gruppo di 320 mln di euro (+13,1%), a investimenti per 570,8 mln (+13,1%) e a un acconto sul dividendo 2009 a 7 centesimi in pagamento dal 26 novembre, la società che si occupa del dispacciamento dell'energia elettrica italiano ha registrato infatti ricavi nei primi nove mesi del 2009, pari a 996,8 milioni di euro (933,4 milioni di euro per la Capogruppo e 63,4 milioni di euro per la controllata Terna Linee Alta Tensione S.r.L. («Telat»), registrando un incremento del 12,4% (circa 110,3 milioni di euro) rispetto agli 886,5 milioni dello stesso periodo del 2008. «Tale incremento - spiega Terna in una nota - è originato dal maggior corrispettivo per l'utilizzo della rete, (pari a +81,8 milioni di euro) riconducibile alla Capogruppo per 20,5 milioni di euro e dal contributo della controllata Telat per +61,3 milioni di euro.

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