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Il ministro Scajola scrive alla Fiat: "Fabbriche italiane fondamentali"

Fiat e Opel

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"È fondamentale il permanere della centralità del sistema produttivo italiano". A scriverlo è il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola in una lettera inviata al presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, e all'ad, Sergio Marchionne, per sottolineare l'importanza dell'accordo con Chrysler e delle trattative con Opel. Il ministro preannuncia un incontro per discutere le prospettive dell'azienda in Italia. L'accordo raggiunto dalla Fiat con la Chrysler, scrive Scajola, «ha costituito per l'economia del nostro Paese un fatto di grande rilievo: una nuova prospettiva di sviluppo, maturata nel pieno della crisi del settore, fa emergere i valori dell'industria italiana come poche volte era accaduto in passato. Il Governo ha tempestivamente supportato la domanda del settore, in linea con gli altri Paesi, assicurando al contempo una evoluzione in senso ecologico coerente con gli interventi per una mobilità sostenibile. Gli ultimi dati sull'andamento delle vendite confermano che l'obiettivo di non penalizzare i nostri produttori è stato raggiunto, anche grazie ai risultati dell'innovazione di cui Fiat è stata capace». Fondamentale, prosegue il ministro, «sarà ora il permanere della centralità del sistema produttivo italiano in un progetto che possa continuare ad essere sostenuto dal sistema degli incentivi pubblici disponibili per lo sviluppo economico e produttivo del nostro Paese. Nella certezza che l'eccellenza degli stabilimenti italiani continui ad essere assicurata, anche in un contesto di globalizzazione della produzione, mi attiverò dunque per programmare un incontro a breve termine, anche alla presenza delle organizzazioni sindacali, al fine di condividere il contributo che il Governo potrà continuare ad offrire» conclude Scajola.

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