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Trichet affonda le Borse europee

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Il conto presentato a fine giornata è stato salato:altri 170 miliardi di euro di capitalizzazione sono andati in fumo in un solo giorno. L'aria era pesante sin dalla mattina con la frenata di Tokyo che in mattinata ha lasciato sul tappeto un punto percentuale. Gli indici in Europa, che pure avevano cercato di resistere, hanno cominciato ad appesantirsi nel pomeriggio, quando Jean Claude Trichet, ha ribadito ancora una volta la priorità di mantenere i tassi invariati (al 4,25%), nonostante l'evidente rallentamento dell'economia a livello internazionale. Secondo Trichet inoltre l'obiettivo sull'inflazione sarà raggiunto nel 2010. La debolezza di listini si è aggravata dopo la brusca partenza di Wall Street, colpita dai dati macro arrivati sull'economia di Oltreoceano. In particolare, a preoccupare gli esperti sono state le richieste settimanali di sussidio alla disoccupazione. E così al termine delle contrattazioni il Dj Stoxx 600, indice che misura l'andamento dei mercati del Vecchio Continente, ha perso il 2,59%, il massimo delle ultime due settimane La maglia nera dei listini europei è andata a Parigi (Cac 40 -3,22%), preceduta da Madrid (Ibex -3,1%) e Fraconcoforte (Dax -2,91%). Pesanti il risultato di Milano (S&P/Mib -2,85%) e Londra (Ftse 100 -2,5%). La debacle dei mercati finanziari è stata accompagnata poi dai timori degli esperti che prevedono mercati deboli ancora fino a metà 2009.

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