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Eurolandia corre, Trichet prepara il rialzo dei tassi

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Il Pil dell'Ue-12 per la prima volta dal 2001 cresce di più di quello americano. Bce pronta alla stretta

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La notizia del positivo andamento congiunturale nell'Europa dei Dodici tra aprile e giugno, contenuta nella prima «stima flash» di Eurostat, è stata accompagnata ieri da una revisione al rialzo della previsione di crescita per il terzo trimestre 2006 firmata dalla Commissione Ue. Il buon andamento dell'economia, però, offre il destro ai propositi del presidente della Bce, Jean Claude Trichet, per un nuovo0 rialzo dei tassi d'interesse. La stretta monetaria decisa dalla Bce agli inizi di agosto (con un rialzo del tasso base al 3%) potrebbe non rimanere un caso isolato. Di fronte allo spettro inflazione, spinta dai prezzi del petrolio, e complice il buon andamento dell'economia di Eurolandia, la Banca centrale sarebbe infatti pronta, se si rendesse necessario, a cambiare rotta rispetto a una politica monetaria «accomodante», optando per un ulteriore rialzo dei tassi di interesse. Gli economisti della Direzione generale (Dg) Affari economici e monetari della Commissione europea infatti, stimano che nel trimestre in corso (luglio-settembre) il Pil di Eurolandia crescerà tra lo 0,5-0,9%, anzichè tra lo 0,3-0,7% come avevano previsto lo scorso 12 luglio. L'aumento della forchetta, ha spiegato una fonte comunitaria, «potrebbe essere dovuto alla buona performance della produzione industriale nel mese di luglio». Ma i riflettori sono stati puntati ieri sul risultato del secondo trimestre (nel periodo, l'Ue-25 ha segnato rialzi dello 0,9% su base trimestrale e del 2,6% su base annua), che mette in evidenza soprattutto la robusta performance della Germania. I positivi andamenti di Francia, Germania e Spagna nel secondo trimestre (il Pil italiano è cresciuto dello 0,5% su base trimestrale e dell' 1,5% su base annua) hanno quindi trainato la ripresa di un'Europa che dall'inizio di questa decade era rimasta impantanata su un cammino di crescita lenta. Tanto che, per la prima volta dal terzo trimestre del 2001, la crescita trimestrale dell' Ue-12 ha superato quella degli Stati Uniti. Sempre nel secondo trimestre del 2006, infatti, il Pil americano è cresciuto dello 0,6% rispetto al trimestre precedente (+1,4% nel primo trimestre). Rispetto al secondo trimestre del 2005, il Pil di Eurolandia è cresciuto del 2,4% nel secondo trimestre 2006 (+2,6% quello dell' Ue-25), mentre il Pil americano ha fatto registrare un incremento del 3,5% (+3,7% nel trimestre precedente). In Giappone, la crescita è stata dello 0,2% (dopo un +0,7% nel primo trimestre) nel secondo trimestre 2006 rispetto al primo e del 2,2% su base annua (+3,4% nel trimestre precedente).

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