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di GIULIO STRADA INIZIA a delinearsi il percorso che seguirà l'opa di Bnp Paribas sulla Bnl.

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Il mercato e i politici continuano se non a dare un benvenuto almeno a ritenere legittima e di mercato l'acquisizione proposta dai francesi. In una conference call il direttore generale dell'istituto parigino Baudoin Prot ha detto che è stato fissato per domani il cda della banca per il via libera all'opa su Bnl. A seguire, e comunque nel giro di meno di una settimana, sono previste le altre ratifiche dei soci venditori di quote della banca romana oltre a Unipol, che cederà la parte più consistente. La compagnia bolognese ha dato il proprio consenso sabato scorso. Ieri è arrivata l'adesione di Bper, la Popolare dell'Emilia Romagna guidata da Guido Leoni, che aveva fatto parte l'estate scorsa della scalata di Giovanni Consorte a Bnl. Venderà 119,9 milioni di azioni ordinarie Bnl al prezzo di 2,925 euro, per un corrispettivo globale di 350.707.500 euro. Sembra quindi procedere con il vento in poppa l'operazione francese. Intanto Bnl è stata messa sotto osservazione da parte di Moody's per un possibile rialzo del rating a lungo termine, mentre resta invariato quello a breve. L'intervento dell'agenzia va ascritto proprio all'avanzata di Bnp Paribas su Bnl. La possibile elevazione del rating, infatti, terrà «in considerazione i benefici che potrebbe trarre Bnl dal supporto della stessa Bnp Paribas, qualora la sua offerta d'acquisto abbia successo». In un altra nota, questa riferita all'istituto di credito parigino, Moody's ha confermato i rating senior a lungo e a breve termine. Oltre al mercato arriva anche una sostanziale promozione dell'opa da parte del leader dell'Unione, Romano Prodi, che aveva invece avanzato critiche alla precedente offerta proposta da Unipol. «È un'operazione di mercato», si è limitato a mettere il evidenza il Professore lasciando l'incontro con i parlamentari dell'Unione. Intanto i riflettori degli operatori di Borsa continuano ad essere accesi sui titoli del comparto bancario, su cui si prevede l'avvio di un riassetto generale. Un risiko che ormai tutti considerano imminente. Nonostante l'interesse a crescere ancora Bnp Paribas assicura che al momento non ha alle viste nuove acquisizioni. Baudoin le esclude, almeno a breve e della portata di Bnl: quella romana è «una transazione importante dall'enorme potenziale, che assorbirà molte nostre energie e tempo». L'operazione però, precisa, lascerà Bnp «capitali adeguati per sviluppare la nostra strategia» anche per quello che riguarda la politica dei dividendi. Potranno arrivare «altre acquisizioni, ma modeste» per completare il dispositivo di sviluppo, aggiunge il manager francese, «disponiamo di un margine di manovra adeguato».

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