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di DAMIANA VERUCCI AUMENTANO le spese per la casa, le vacanze, gli svaghi e il passatempo.

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Dopo mesi di inflazione stazionaria, i prezzi riprendono a crescere. A gennaio, secondo l'ufficio statistica del Comune che proprio ieri ha diffuso i dati, l'inflazione segna +0,3% rispetto al mese di dicembre. L'aumento su base annua è del 2,2%. È il caro petrolio a mettere le ali ai piedi dei prodotti energetici e a scuotere l'indice dei prezzi al consumo. L'accelerazione più forte viene dal capitolo abitazioni, acqua, elettricità e combustibili che cresce dell'1,6% in un mese e del 5,4% in un anno. Da soli, i combustibili liquidi segnano +3,3% rispetto a dicembre mentre carburanti e lubrificanti, +2%. Ed è soltanto l'inizio visto che per gas ed energia gli aumenti più consistenti si attendono a partire da metà febbraio. Sul tasso di inflazione annuale, comunque, carburanti e lubrificanti hanno inciso per 32 centesimi di punto, registrando un aumento complessivo pari al 12,8%. Come se non bastasse a «remare contro» si sono messi gli affitti delle abitazioni che crescono del 3,2% anche se, precisa Enrico D'Elia, direttore dell'Ufficio statistica del Comune di Roma, «si tratta di un aumento stagionale visto che le rilevazioni trimestrali per gli affitti iniziano da gennaio». Il caro affitti ha inciso per 9 centesimi di punto sul tasso d'inflazione generale. Le cattive notizie non risparmiano chi è in procinto di partire per le vacanze. I pacchetti «all inclusive» aumentano dell'11,2%. I trasporti marittimi dell'1,9%. Unica voce positiva sul fronte viaggi e vacanze, il costo dei biglietti aerei che a gennaio diminuisce del 14,3% e contribuisce con 8 centesimi di punto al rallentamento dei prezzi. La diminuzione sui 12 mesi è stata del 3,7%. Non va meglio per alberghi e altri servizi di alloggio: +2,7%. Così come non passa inosservato l'aumento dei servizi ricreativi e culturali, cinema, teatro, partita allo stadio, per intenderci: più 3,3% rispetto al mese di dicembre. Perfino fumare costa decisamente di più, +0,4% in un mese il prezzo dei tabacchi, +3,3% in un anno. Va decisamente meglio per i generi alimentari. Il prezzo della frutta e della verdura continua a scendere, rispettivamente -0,3 e -0,2 per cento. Anche latte, uova, acqua minerale e bevande alcoliche costano lo 0,1% in meno. Solita tendenza negativa, infine, per gli apparecchi hi-tech, -4% sul mese di dicembre e per i medicinali, -2%.

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