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Mps non rientra nella partita Bnl

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E lo fa mentre sul mercato, dopo i primi ritardi nel via libera definitivo all'opa di Unipol su Bnl, è tornata a circolare l'ipotesi di un possibile rientro di Rocca Salimbeni nella partita di Via Veneto. Rumors che hanno fatto scendere il titolo sotto i 4 euro. Un'ipotesi smentita con forza da fonti vicine alla banca e alla Fondazione che la controlla, e su cui sono allo studio anche eventuali azioni legali. «Un'ipotesi che proprio non regge - hanno fatto notare notare nella città toscana - visto che avevamo detto no quando potevamo comprare a metà del valore attuale». Scartato anche lo scenario di un intervento della dirigenza dei Ds per convincere i senesi a rientrare in gioco: «È un'idea che non esiste», secondo fonti vicine a Piazza del Campo. Del resto sia il sindaco Maurizio Cenni sia il presidente della Provincia Fabio Ceccherini, entrambi diessini, anche quando il «matrimonio» tra BMps e Bnl era dato per certo avevano espresso tutta la loro contrarietà. Inoltre la Fondazione, guidata da Giuseppe Mussari, «certamente non metterà sul piatto le proprie azioni privilegiate», hanno aggiunto le stesse fonti finanziarie secondo le quali il calo in borsa è da leggere come la voglia di realizzo sul titolo, cresciuto dall'inizio dell'anno del 50% o, al limite, come un riflesso più generale del terremoto registrato nel settore bancario dopo gli arresti per la vicenda Antonveneta.

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