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di PINO GIULIETTI ALITALIA recupera in Borsa, alla vigilia della scadenza della trattazione dei diritti ...

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Mentre sembra avvicinarsi l'alleanza con il colosso Air France-Klm, il numero uno della compagnia italiana, Giancarlo Cimoli, ha annunciato che nel 2006 l'azionista Tesoro diminuirà ancora la propria partecipazione al 30% e che entro la fine dell'anno usciranno dall'azienda altri 1.200 esuberi. Grandi movimenti ieri sul titolo: in Borsa è infatti passato di mano il 55% dell'attuale capitale sociale della compagnia. Dopo uno sprint iniziale del 4,16%, che ha riportato le azioni oltre la soglia di un euro (a 1,017), il titolo ha ridotto la ripresa chiudendo in territorio positivo (+0,54%) con un prezzo di riferimento di 0,9817 euro. I diritti che il Tesoro ha offerto al mercato, «sono abbondantemente coperti dalla domanda», ha spiegato Cimoli , mentre il tonfo del titolo all'avvio della ricapitalizzazione era atteso poichè Alitalia era sopravvalutata: «Del resto, se avevamo un capitale netto di 300 milioni, non era possibile valere in Borsa 800, 900 milioni». Le novità che attendono la compagnia nel 2006, anticipate dal manager, sono «la riduzione della partecipazione dello Stato al 30%, un'operazione che potrà fare da solo il Tesoro, senza roadshow» e l'uscita di altri 1.200 dipendenti, un centinaio al mese, «attraverso colloqui, senza misure traumatiche». Ad oggi, ha ricordato Cimoli, sono andate via più di 2mila persone. Dal primo ottobre è partita la cassa integrazione per 4-500 persone. «Abbiamo già gli accordi per completare l'esodo dei 3.700 previsti» ha aggiunto Cimoli che ha confermato che il 2006 sarà l'anno del ritorno all'utile. Nel futuro di Alitalia si fa però sempre più netta l'alleanza con Air France-Klm («non si può restare da soli») anche perchè non c'è alcun rapporto con Lufthansa («che peraltro ha accordi commerciali con Air One»). Le dichiarazioni di Cimoli «minano alla radice il rapporto di fiducia con il sindacato, condizione essenziale per il rilancio» hanno affermato in un comunicato congiunto Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Anpav e Unione piloti i quali non ritrovano nelle parole del manager i contenuti degli accordi sottoscritti anche dal governo. Secondo il leader della Cgil Guglielmo Epifani Alitalia deve «mettersi in una logica d'impresa a fare investimenti, a continuare le razionalizzazioni sempre d'intesa col sindacato».

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