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Maroni chiede al prossimo presidente di mettere al primo posto gli interessi delle aziende consumatrici

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Su questo piano - rileva Maroni- abbiamo avuto un rapporto di grande dialogo e collaborazione con la Confindustria di D'Amato, Parisi, Tognana e Guidi che ha portato a risultati importanti come la riforma Biagi. La più importante sul mercato del lavoro, fatta anche sotto la spinta molto forte di Confindustria. Conosco e apprezzo Montezemolo con cui ho avuto modo di affrontare e risolvere alcune questioni legate all'Inpgi e al suo essere presidente della Fieg. Mi auguro, che lo spirito di collaborazione che ci ha portato alla legge Biagi. possa continuare con il nuovo gruppo dirigente. «Mi auguro anche - continua Maroni- che non dimentichi, certo la Ferrari e i grandi nomi di prestigio del made in Italy, i grandi gruppi che lo hanno sponsorizzato, in prima Telecom, vanno bene ma sono certo che non dimenticherà le pmi che lo hanno sostenuto in Lombardia, a Lecco, a Varese a Como, a Bergamo e che sono la forza del sistema economico italiano». E Maroni non dimentica di sottolineare che «se Confindustria è importante, ma è una delle 36 sigle sindacali. Prima che arrivassimo noi era praticamente l'unico sindacato imprenditoriale ascoltato. Con noi qualcosa è cambiato.. ascoltiamo anche gli altri. A noi - sottolinea- interessa il dialogo con tutti. E un appello a Montezemolo viene anche dal viceministro Baldassarri. «C'è bisogno di una rappresentanza forte e responsabile degli imprenditori che dia voce anche alle piccole imprese». Questa tutela delle piccole e medie imprese, ha sottolineato Baldassarri, è dovuta dai vertici confindustriali, perchè «non ci sono soltanto i grandi gruppi che partecipano alla competizione e alla scena internazionale, ma ci sono anche le piccole aziende».nza presentare un'offerta vincolante.

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