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MILANO — La settimana in Borsa si apre all'insegna dei nuovi massimi: trainano i listini soprattutto ...

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In Europa forti anche gli assicurativi e il comparto dell'acciaio. In chiusura, Parigi guadagna l'1,91%, Londra l'1,55%, Francoforte il 2,01%. E' anche Wall Street a spingere al rialzo con Dow Jones. A Milano Mibtel e Mib30 chiudono rispettivamente in rialzo dell'1,19% e dell'1,15%; il Numtel vola a +3,71%. Corrono gli energetici con Saipem a +2,94%, Edison a +3,35%, Eni a +1,60%. Tra i bancari Capitalia (+1,86%) e Intesa (+1,21%). Prese di beneficio su Popolari Unite e Antonveneta. Bene Autostrade (+0,59%) vicina ai massimi storici. Brilla Mediaset (+2,33%) oltre i 9 euro. Tra i titoli del Nuovo Mercato vola sempre Tiscali oltre l'8% a 7,28 euro: forti gli scambi sul titolo già da giorni dopo l'annuncio del fondatore della compagnia Soru, di scendere sotto il 30 per cento. Mossi 50 milioni di pezzi pari a 13,5 del capitale. Bene Finmatica (+13% e e.Planet (+4,95%). Corre a piazza Affari anche il titolo Rcs ((+4,78% a 3,176) sulla scia delle attese per il nuovo piano industriale di Rcs e le aspettative per un cambio del management, dopo le dimissioni di Gaetano Mele. Bene il comparto editoriale in gran parte sui record dell'anno, con Mediaset (+2,46%), Mondadori (+3,82%) in attesa dell'approvazione della legge Gasparri. Venerdì verrà presentato alla comunità finanziaria il piano industriale 2004-2006 "Oltre 1,9 miliardi di euro di ricavi nel 2006 con un ebitda di circa 263 milioni di euro nello stesso anno - ha scritto ieri Milano Finanza - Riduzione dei costi per 60 milioni di euro" e tra gli obiettivi anche il "consolidamento e rafforzamento del business tradizionale in Italia, Francia e Spagna, con un'uscita dalle attività non profittevoli". I dati sono stati confermati da Rcs. Sempre al centro dell'attenzione Alitalia: un assetto aeroportuale perfetto prevede un solo Hub per consentire una maggior efficienza del sistema. Lo ha detto il direttore generale della compagnia, Marco Zanichelli, secondo il quale la lunga polemica tra Fiumicino e Malpensa "é sterile. Alitalia non attua scelte dettate da esigenze politiche ma dal mercato; opera collegamenti su Malpensa perché è ciò che richiede il mercato e così pure su Fiumicino, trattandosi di due tipi di traffico diversi".

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