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A Togliatti piaceva Rita Pavone. Ora come si mette la sinistra?

Carlo Antini
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A Palmiro Togliatti piaceva Rita Pavone. Dopo gli scontri sull'invito sovranista a Sanremo, non si placano le polemiche sul cast del prossimo Festival della canzone italiana. «Si è vero, a Palmiro Togliatti piaceva Rita Pavone». La conferma, inviata per email all'Adnkronos, arriva da Marisa Malagoli, figlia adottiva di Nilde Iotti e di Palmiro Togliatti, sorella di Arturo, operaio ventenne, una delle sei vittime morte il 9 gennaio 1950 nell'eccidio delle Fonderie Riunite di Modena.  Per approfondire leggi anche: ACHILLE LAURO ATTACCATO PER LA CANZONE FASCISTA È stata la stessa popolare cantante ex "Gian Burrasca", dopo le polemiche che hanno accompagnato l'annuncio della sua prossima partecipazione al Festival di Sanremo, a rivelare in alcune interviste apparse oggi: «Anche Togliatti era un mio fan e veniva ai miei concerti. Avrei dovuto rifiutare le lodi di Togliatti? E ora dovrei rifiutare quelle di Salvini? State sicuri che io non ho santi protettori. Se li avessi non sarei rimasta fuori da Sanremo per tutti questi anni». Il segretario del Partito comunista italiano «riteneva la Pavone e Mina brave cantanti rappresentanti le nuove leve», commenta ora la psicologa clinica Marisa Malagoli, professoressa della Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza.

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