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Addio a Elsa Martinelli, la Audrey italiana

Katia Perrini
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Aveva 82 anni ed era malata da tempo. Elsa Martinelli è morta nella sua casa romana. Nel corso della sua carriera aveva lavorato con registi come Orson Welles, Howard Hawks, Mario Monicelli e recitato, tra gli altri, al fianco di Marcello Mastroianni, Robert Mitchum, John Wayne. Sposata nel 1957 con il conte Franco Mancinelli Scotti di San Vito, ha avuto una figlia, Cristiana, che ha seguito le sue orme nel campo della recitazione. Nel 1968 si è risposata con il fotografo e designer Willy Rizzo. E' stata anche protagonista di party del jet set internazionale, serate con Gary Cooper e Frank Sinatra. I funerali si terranno l'11 luglio nella chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma.  Il suo volto è uno di quelli che meglio hanno rappresentato il "sogno italiano" del dopoguerra. Alta, elegante e sinuosa, si distingueva dalle "maggiorate" che andavano per la maggiore negli anni '50. Per questo la chiamavano la Audrey hepburn italiana. Era nata a Grosseto nel 1935 e aveva sei sorelle e un fratello. Il padre, ex contadino, si trasferì a Roma per fare l'usciere alle Ferrovie dello Stato quando l'attrice aveva 9 anni. Dopo i primi lavori da commessa in un negozio di cappelli e in un bar, venne scoperta e lanciata dallo stilista Roberto Capucci. Il couturier perse la testa per lei e in un attimo Elsa Martinelli calcava le passerelle dell'alta moda. Dal Roma a Hollywood il passo è stato breve. Kirk Douglas la vide sulla copertina di "Life" e la scritturò per "Il cacciatore di indiani". Quella pellicola del 1955 fu la prima di una cinquantina di film di cui l'attrice, moderna e anticoformista, è stata protagonista.  Molti i premi che ha collezionato nel corso della carriera. Nel 1956 vinse l'Orso d'argento al Festival di Berlino come migliore attrice grazie a "Donatella" di Monicelli. Nel corso della carriera ha anche inciso un disco come cantante e si è cimentata come presentatrice del Festival di Sanremo nel 1971. Nel 1995 elsa martinelli ha dato alle stampe la sua autobiografia "Sono come sono. Dalla Dolce vita e ritorno". Dopo una lunga assenza, nel 2005 è tornata in prima serata su Rai1 interpretando il ruolo di una duchessa cattivissima. "Ho il fisico del ruolo - aveva ironizzato - sono così alta, così magra, così altera, non potevo certo fare la suora o la nonna..."

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