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Premio Acqui Storia, è il prestigioso trofeo dedicato al romanzo storico.

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Perchése è vero che i vincitori sono autori di tutto rispetto è vero anche che questo riconoscimento - nato nel '69 - getta un occhio anche sull'attualità. Su «chi» e «come» la televisione tratti tematiche di questo genere. Andiamo con ordine. Prima di tutto il podio: Stefano Zecchi, docente di Estetica all'Università degli Studi di Milano, di professione romanziere, saggista ed editorialista, con il volume «Quando ci batteva forte il cuore» (Mondadori) si è aggiudicato i 6.500 euro del premio nella sezione dedicata al romanzo storico. La sezione storico-scientifica ha visto protagonista il volume «Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta» (Lindau) firmato da Roberto de Mattei, docente di Storia della Chiesa e del Cristianesimo all'Università Europea di Roma nonché vicepresidente Nazionale del Cnr. Andrea Vento, storico e giornalista, esperto di relazioni internazionali e promozione culturale, è stato premiato nella sezione storico-divulgativa con il volume «In silenzio gioite e soffrite. Storia dei servizi segreti italiani dal Risorgimento alla Guerra Fredda» (Il Saggiatore). Passiamo alla curiosità della sezione «romanzo storico»: l'anno scorso è stato impalmato Antonio Pennacchi (Premio Strega 2010), con il suo «Canale Mussolini» (Mondadori). Quest'anno invece tra i possibili vincitori si era fatto il nome di un autore straniero di grido: Ken Follett. Poi ha prevalso la ragione «unitaria». Nel senso che «Quando ci batteva forte il cuore» di Zecchi, secondo il parere dei giurati, poteva essere considerato l'emblema di un determinato periodo storico. La vicenda del generale Tito, e le conseguenze per il giuliano-dalmati. E non solo. Nel libro l'eroe non è un uomo ma una donna. Una madre. Che pur amando figlio e marito, decide di sacrificarsi per la causa in cui crede. Insomma, una trama particolare e, per usare le parole della giuria «emblema di italianità». Passiamo alla parte «leggera». Ezio Greggio, Marcello Veneziani, Ida Magli, Brunello Cucinelli sono stati premiati in qualità di «Testimoni del Tempo». A Roberto Giacobbo di Voyager» è stato assegnato il premio «La Storia in Tv»; per finire con Antonio Martino, impalmato con una medaglia. La serata conclusiva della 44a edizione del Premio Acqui Storia si svolgerà sul palco del Teatro Ariston condotta da Alessandro Cecchi Paone. Polemiche con il presidente della giuria, lo storico Guido Pescosolido, che si è dimesso per protesta visto il giudizio praticamente unanime nei confronti del libro firmato da de Mattei. Sim. Cap.

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