
Per fermare le onde La violenza diventa un gioco di fantasia se la «vede» un bimbo

Cinquegiovanissimi amici condividono il senso di oppressione, la mancanza di libertà, le privazioni nella fase più cruda e disumana della Guerra civile spagnola (1936-1939). «Per fermare le onde dell'oblio» (Tropea, pag. 352) di Paco Ignacio Taibo I è un tuffo nella memoria, un canto alla vita e all'amicizia, oltre che un dono dell'autore al proprio figlio: «un libro per piangere quegli anni, per levarmi i mostri di dosso, per fermare le onde dell'oblio e per far sì che non ritornino quelle del terrore e delle formule chiuse e vendicative». Intensamente emotivo, romanzo decisivo per comprendere un'epoca, e trasfigurare la violenza della realtà attraverso il gioco e la fantasia.
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