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Flaiano con le parole di Costanzo e Vaime

Ennio Flaiano

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Nell'ambito dell'iniziativa itinerante «Tenda Roma. Carovana teatrale attraverso i municipi di Roma», promossa dal Comune, verrà presentato oggi alle ore 18 lo spettacolo «Flaiano: Le memorie di un giorno», un appassionato tributo scenico, firmato da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime con la regia di Gabriele Linari, per celebrare i cento anni dalla nascita dello scrittore pescarese che aveva scelto la Capitale come sua città adottiva e d'elezione. Nella nuova stazione del teatro itinerante romano, a piazzale Giovanni Paolo II a Tor Vergata, rivivrà dunque una delle più brillanti figure del panorama intellettuale novecentesco: nato a Pescara il 5 marzo 1910, Flaiano si era presto trasferito a Roma per svolgere le sue molteplici attività. Giornalista, scrittore, primo vincitore del Premio Strega nel 1947 con «Tempo di uccidere», oltre che sceneggiatore cinematografico per Fellini, Monicelli, Antonioni e molti altri, è stato una penna acuta, rivelando uno specifico talento come osservatore severo e implacabile dei costumi italiani, senza dimenticare la sua virtù di umorista senza pari con aforismi tuttora molto citati e troppo spesso anche a sproposito. Legato a Roma da una forma di amore e odio, Flaiano è stato testimone delle evoluzioni e degli stravolgimenti urbanistici della città, come pure dei vizi e delle virtù dei cittadini romani, muovendosi con disinvoltura tra cantieri, locali della «Dolce Vita» e strade trafficate. Ne «La solitudine del Satiro» ha offerto un suo singolare spaccato della Capitale, ma in particolare va ricordato un lungo articolo, apparso su «Il Mondo» nel 1957, nel quale viene descritta la nascita del quartiere Talenti, nella zona nord-est di Roma, segno della frenetica crescita metropolitana, che lentamente inghiottiva la campagna circostante. L'allestimento in suo onore si sviluppa rinnovando la sua caratteristica ironia attraverso le voci dei tre attori Massimo Bagliani, Marta Nuti e Andrea Pirolli, in bilico tra umorismo e malinconia, con un collage di appunti, frammenti e diari che hanno costituito la sostanza stessa dell'opera di Flaiano. L'intervento di proiezioni video, provenienti dalle Teche Rai e dal Fondo Flaiano di Lugano permetterà di ricostruire accuratamente il percorso biografico e lavorativo dell'indimenticato autore, assieme ai disegni del grande amico Bruno Rasia. I testi sono stati selezionati e assemblati da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime che apriranno la serata con un video-ricordo del comune amico, perché entrambi hanno avuto occasione di frequentarlo e di collaborare con lui. Il regista Gabriele Linari non è nuovo nel rendere omaggio a Flaiano, a cui ha dedicato proprio quest'anno un intero mese di rappresentazioni al Teatro Due di Roma, avendo inoltre promosso la collocazione di una targa commemorativa in Via Montecristo n°6, nel quartiere di Montesacro, dove lo scrittore abitò dal 1953 fino alla morte, avvenuta nel 1972. Il pubblico potrà constatare l'affetto e la nostalgia con cui si vuole far rivivere l'energia e la vivacità di Flaiano.

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