Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

La Zanicchi spera nel ripescaggio

default_image

  • a
  • a
  • a

Quando non riesci a dormire ti rilassa i nervi...». Anche se, specifica, la sua "Ti voglio senza amore", va interpretata in senso più ampio: «È il grido sentimentale di una donna che soffre per aver troppo amato, e che teme che quella storia sia finita, ma l'invocazione finale all'"amore" cancella ogni sospetto di cinismo». Lo considera uno dei cinque brani migliori del Festival, e l'eliminazione non definitiva non la spaventa più di tanto: «Anche Miriam Leone ha vinto il concorso di quest'anno di Miss Italia dopo essere stata ripescata, e se venerdì sarò ancora in lizza sentirete. Martedì non ho cantato come avrei potuto, perché anche se non si direbbe sono timida ed emotiva, a dispetto della mia carriera cominciata nel '62».  A contribuire alla debacle la fatalità di essersi esibita dopo essere stata strapazzata da Benigni, che satireggiava su un incontro osè tra lei e Berlusconi sui sedili posteriori di un'auto. «Ma non era un attacco politico contro di me, anche se avrebbe potuto dedicarsi di più a Veltroni sconfitto. Roberto è un genio, e quando a teatro l'ho ascoltato recitare Dante mi sono commossa. Ma avrei dovuto cantare prima di lui, la sua gag mi ha sicuramente danneggiata. Avrei voluto scendere sul palco mentre parlava, e controbattere, ma naturalmente non si poteva. Bonolis, un attimo prima di entrare in scena, mi chiedeva di affrontare il pezzo con la dovuta concentrazione, di fregarmene. Però me lo diceva sghignazzando, era ancora sotto l'effetto comico del monologo benignesco». A parziale riparazione, il Sor Paolino aveva proposto alla Zanicchi di spiegare ieri le sue ragioni sul palco dell'Ariston, così come a Tricarico e Afterhours. Ma lei non ha accettato. «Se farò ricorso? Figuriamoci, non ne ho approfittato neppure quando avevo conquistato il seggio alle europee, e me lo ciularono prima che me riappropriassi. Se andrà male qui a Sanremo mi ricandiderò in giugno per l'Europa, e smetterò la mia carriera artistica. in politica c'è tanto da fare, e lì la volontà degli uomini conta più delle idee». Poi infilza graziosamente Mina: «Se si mostrasse dal vivo, le offrirei anche un compenso di 20 milioni. Mi prostrerei ai suoi piedi come davanti alla Madonna».

Dai blog