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Frammenti di una tragedia che non può essere dimenticata

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È stata inaugurata ieri al Vittoriano la mostra "Leggi Razziali. Una tragedia italiana", a cura di Marcello Pezzetti e Bruno Vespa, con il coordinamento generale di Alessandro Nicosia. Testimonianze, filmati inediti, documenti originali, riviste, fotografie, lettere, diari, registri scolastici e oggetti di vario genere. Sette anni di storia segnati da eventi drammatici che a distanza di 70 anni propongono ancora nuovi interrogativi. L'esposizione è realizzata in tre sezioni, precedute da un "prologo" dedicato al ruolo svolto dalla minoranza ebraica nell'Italia unita, in particolare durante il primo conflitto mondiale. Compaiono innumerevoli volti di persone ritratte in momenti della vita quotidiana, volti di cittadini perfettamente intergrati nel tessuto connettivo nazionale. Nella prima sezione, relativa al fascismo tra gli anni Venti e Trenta, sono inserite le vicende degli ebrei in Germania, dall'arrivo al potere di Hitler alla "Notte dei cristalli". La seconda è interamente dedicata alle leggi razziali. L'ultima prende in considerazione le conseguenze della persecuzione: gli arresti e lo sterminio, avvenuto prevalentemente nel centro di messa a morte di Auschwitz-Birkenau. Dal lunedì al giovedì 9.30 alle 19.30, venerdì e sabato fino alle 23.30, domenica 9.30-20.30 Info:06.69202049

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