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I colori di Roma nella mostra di Cy Twombly alla «Tate» di Londra

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Alla base di «Cycles and Seasons» vi è l'idea di narrare la lunghissima carriera di Cy Twombly, nato a Lexington nel 1928 e residente attualmente a Roma (città di cui s'innamorò fin dalla prima visita), attraverso distinti stadi o «cicli» stilistici. Nella mostra, tra le più visitate a Londra, ci sono le serie più importanti dell'artista, dai «Ferragosto Paintings», dove la fertilità è festeggiata con i colori, alcuni «rubati» a Sperlonga insieme al bianco denso e accecante del Mediterraneo, pura poesia, ai «Veil Paintings» e ai «Nini's Paintings», serie struggente di dipinti del 1971 realizzati in occasione della tragica morte di Ninì Pirandello, moglie del gallerista romano Plinio De Martiis. Temi mitologici legati al motivo della bellezza come quello della nascita di Venere e quello di Apollo, sculture, assemblaggio di oggetti quotidiani ricoperti con vernice bianca, simili a reperti archeologici e poi le «Quattro Stagioni», accecanti macchie di colore, dal giallo al rosso carminio al viola, in cui ciascuna stagione è associata a uno stadio della vita. Chiudono la mostra quattro gigantesche tele dalla serie Bacchus, ispirate alla divinità greca. Cy Twombly ha visto le sue quotazioni lievitare fino al record del 2005, quando l'opera «Untitled» venne aggiudicata per 8.696.000 dollari alla Sotheby's di New York. Dopo la «Tate» e il «Guggenheim» di Bilbao, Cy Twombly nella Capitale a marzo 2009.

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