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di ADRIANO MAZZOLETTI IL JAZZ italiano si è ormai lasciato alle spalle un periodo di poca ...

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Dal 23 ottobre al 9 novembre Umbria Jazz, che si sta espandendo nel mondo, presenterà a San Francisco alcuni concerti sotto il nome di «Best of Italy», con il clarinettista Gabriele Mirabassi, Gianluigi Trovesi, il Doctor 3 di Danilo Rea, Stefano Di Battista e il gruppo di Enrico Rava (nella foto) e Paolo Fresu, mentre il 27 dicembre al Blue Note di New York, sempre Umbria Jazz, presenterà, nel corso della Convention delle Scuole di Jazz, il Top del Jazz Italiano con ancora Enrico Rava e Stefano Bollani. Insomma ormai non si può più dire che esportare il nostro jazz in America sia come «mandare vasi a Samo». Inoltre dal 25 al 28 settembre a Positano avrà luogo, sempre organizzato da Umbria Jazz, il meeting mondiale degli organizzatori dei festival del jazz, con annessi concerti. Infine, auspice sempre Umbria Jazz, la sera del 16 ottobre, al Lyrick Teatro, che si trova a Santa Maria degli Angeli, ai piedi di Assisi, dopo lunga assenza, tornerà Dave Brubeck che presenterà il suo nuovo quartetto, di cui fanno parte il sassofonista contralto Bob Militello, il contrabbassista Michael Moore e il batterista Randy Jones. Un gruppo che ricorda, nella formazione strumentale, il celebre quartetto con Paul Desmond, Gene Wright e Joe Morello che dagli anni Cinquanta fu considerato il numero uno dei piccoli complessi. È rimasta famosa la frase della hostess di una compagnia aerea americana che rivolgendosi a Brubeck, mentre stava prendendo posto, gli disse: «Ah signor Quartetto Brubeck», poi con aria interrogativa, vedendo arrivare gli altri, proseguì: «Ma quanti siete nel quartetto?». Ci auguriamo che questo nuovo gruppo dell'83enne pianista californiano, non faccia troppo rimpiangere quello originale.

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