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ANGELA AL 22 PER CENTO DI SHARE, CECCHI PAONE AL 10. PIACCIONO AI GIOVANI

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La cultura in tv guadagna un milione di spettatori

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Una tendenza mai avuta sin dai tempi dell'auditel. Secondo uno studio che verrà pubblicato martedì dal settimanale «Tv Sorrisi e Canzoni», in collaborazione con Klaus Davi, il mese di luglio ha registrato alla voce varietà un calo che coinvolge Rai, Mediaset e La7 di oltre 500 mila spettatori. Una vera e propria caduta di attenzione per un genere che però non coincide con una disaffezione per la tv, anzi. A subire un vero e proprio boom quasi tutte le trasmissioni di interesse culturale o d'approfondimento. Svetta la «Macchina del tempo» di Alessandro Cecchi Paone che ha sfiorato una media del 10% di share. A sorpresa Paone ha saputo ipnotizzare un ascolto giovane (4/14 anni) con una media del 9,67 di share. Ha fatto molto bene anche «Superquark» di Piero Angela (nella foto) che nel 2003 ha fatto registrare punte da varietà miliardario del 22% di share nel mese di luglio. Ma la bella notizia è che sono stati i giovani ad incrementare l'ascolto della trasmissione: secondo l'auditel lo share del target 4/14 è schizzato dal 15,83% al 17,48%. Sono andate bene anche le trasmissioni culturali come «Passpartout» che ha fidelizzato 509 mila spettatori quest'estate con un aumento di due punti di share per Philip Daverio. Ottimi gli ascolti anche per «La storia siamo noi» che su Raitre conquista quasi 95 mila spettatori in più rispetto all'anno prima con uno share invidiabile del 7% (pari a 240 mila spettatori). Molto bene anche i programmi de La7 «National Geographic» che guadagna quasi un punto di share con 170 mila spettatori in totale. R. S.

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