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L'ACCADEMIA della Crusca festeggia Mario Luzi, uno dei maggiori poeti contemporanei.

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Da sempre la Crusca si occupa della lingua di tutti e non solo della lingua della poesia. Ma i poeti e gli scrittori sono a loro volta creatori e interpreti della lingua contemporanea. Tra scrittori e Accademia della Crusca esiste dunque una feconda e tradizionale amicizia, che la recente nomina di Luzi ad accademico intende rinnovare. In onore di Luzi e degli altri nuovi accademici e soci corrispondenti - personalità di prestigio internazionale e di competenze diverse, come Luciano Agostiniani, Gian Luigi Beccaria, Pietro Beltrami, Rosario Coluccia, Tullio De Mauro, Vittorio Formentin, Lino Leonardi, Alberto Nocentini, Leonardo M. Savoia Albero Varvaro, e lo spagnolo Francisco Rico Manrique - l'Accademia della Crusca ha indetto una giornata pubblica per lunedì 9 giugno, alle ore 11. L'incontro, intitolato a un verso di Luzi tratto dalla raccolta di versi «Nominazione» («Rimani tesa volontà di dire»), si terrà nella prestigiosa sede di Villa Reale di Castello, alla presenza del sindaco di Firenze Leonardo Domenici e dell'assessore alla cultura della Regione Toscana Mariella Zoppi. Dopo il saluto della autorità, il presidente dell'Accademia, Francesco Sabatini, parlerà del ruolo e delle iniziative dell'istituzione nella realtà contemporanea. Cesare Segre svolgerà quindi un'analisi della poesia di Luzi, e saranno letti dall'attrice Pamela Villoresi alcuni suoi testi poetici. Chiuderà la mattinata un concerto dell'Ensemble della Tabacchiera. Secondo Sabatini, l'opera del poeta fiorentino Mario Luzi, dai primi versi della raccolta «La barca» (1935) fino a testi recentissimi come «Il fiore del dolore», si è sempre distinta per forza espressiva e modernità di lingua. R. C.

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