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DIVENTA UN CASO LA LITE IN DIRETTA TRA IL PRESENTATORE E LA PARSI

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Tutti contro Baudo: «Fa il duro per l'audience»

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I due mantengono le distanze e scendono tutti in campo contro Pippo dai presidenti di Moige, Osservatorio sui Diritti dei Minori e dell'Associazione Meter. Si scagliano contro Baudo anche dieci senatori della Casa delle Libertà con un'interrogazione parlamentare al ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, l'onorevole Franca Bimbi ricorda che «da sempre la Margherita denuncia questo abuso in Rai». Alcuni pubblicitari paragonano Pippo a Pasquale del Grande Fratello e sostengono che «ha fatto il duro per alzare l'audience». «Improvvisamente - dice Baudo - ci si occupa dei bambini. E non si preoccupano, gli psicologi, che dalle 7 alle 17 vengono mandate in onda parti del Grande Fratello dove fanno l'amore i ragazzi veri, non per finta? Sull'argomento bisogna discutere con buon senso». Per il conduttore di Novecento «il caso è chiuso, sono piccole querelle con cui non si passa alla storia, solo alla cronaca» ma ha qualcosa da dire sul comportamento della Parsi: «quando la tv diventa dialettica va bene. Però la Parsi ha manifestato schifo, ripugnanza, ha detto "me ne voglio andare". Io le avrei dato lo spazio, ma ci vuole educazione quando si va in famiglia. Il suo atteggiamento è poco educativo anche nei confronti dei bambini». La Parsi ha ribadito, ieri mattina a Studio Aperto su Italia 1, che «non esistono i bambini prodigio, il prodigio vero sono i bambini e quindi vanno tutelati come tali soprattutto nel tempo in cui sono minori». Affermazione che Baudo liquida come «un gioco di parole». La psicoterapeuta sottolinea anche di non voler «aggiungere niente al discorso che riguarda Alina se non mandare un messaggio di affetto e di simpatia per questa bambina che può cantare, esprimersi. Il messaggio è invece da mandare a tutti gli adulti responsabili di comprendere che i passaggi emotivi e di crescita dei bambini vanno rispettati».

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