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Massimo autore afro-americano del Novecento e Premio Pulitzer

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A questo proposito, il suo testo fondamentale resta quello scritto nel 1952, Invisibile Man, l'uomo invisibile, frutto di una lunga frequentazione della letteratura dei ghetti neri d'America e di uno scrittore come Richard Wright, che dell'educazione sentimentale di un giovane nero negli States è stato maestro. Ellison è andato oltre, affrontando in termini drammatici - in quel testo che gli valse il National Book Award e il Premio Pulitzer - il fondo dell'io del protagonista e cogliendone la disperata ricerca di identità, soprattutto nelle regioni del Sud dov'era nato e si era sviluppato il modulo espressivo della musica jazz e del canto blues. L'uno e l'altro referente si calano nella prosa ricca di sonori contrappunti, sì da suggerire al lettore una dolorosa rapsodia, in cui scrittura e musica vanno a confondersi in modo suggestivo. Fu anche autore di saggi fondamentali come il primo, Shadow ad Act, tutto incentrato su letteratura e musica, e ancora Going to the Territory, rispettivamente del 1964 e 1966. Dopo una silloge di racconti del 1995, Flying Home, postuma, ecco la sorpresa di questo romanzo inedito, Il giorno della libertà, Juneteenth, straordinaria documentazione di un riscatto drammaticamente conquistato. W. M.

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