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Roma e Milano divise dalle mascherine obbligatorie. Locatelli: sono utili ma...

In Lombardia imposte per ordinanza. Per il CSS e Borrelli conta solo la distanza tra le persone

Davide Di Santo
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Mascherine sì, mascherine no. L'obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuali per circolare introdotto in Lombardia fa discutere, soprattutto per la diversità di approccio tra Roma e Milano. La nuova ordinanza del governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in vigore da domani prevede infatti che si dovrà andare in giro indossando la mascherina o comunque con una protezione su naso e bocca.  Ma la possibilità di estendere ad altre Regioni, la decisione presa dal governatore della Lombardia di consentire la circolazione soltanto alle persone che indossano la mascherina, "non l'abbiamo data come indicazione", ha spiegato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità nel corso del bollettino quotidiano della Protezione civile sulla diffusione del coronavirus. "Sulle mascherine - ha aggiunto Locatelli - c'è grande dibattito nella comunità scientifica, non esistono grandi evidenze scientifiche, sono utili per fermare il contagio da un soggetto in cui alberga il Sars Covid 2, ma la misura fondamentale è il rispetto del distanziamento sociale. Ragionamenti su uso più allargato delle mascherine sono oggetto di riflessione nel comitato scientifico". Anche il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, sull'argomento ha precisato: "Io non uso la mascherina rispettando le regole sul distanziamento sociale, la mascherina è importante se non si rispetta il distanziamento per evitare la trasmissione del virus". Leggi anche: Il virus viaggia a 6-8 metri di distanza, lo studio che cambia tutto Il tema è controverso e la comunità scientifica è al lavoro per fornire risposte. Secondo uno studio del Mit il virus "viaggia" nell'aria per 6-8 metri dopo un colpo di tosse o uno starnuto, altre evidenze parlano di una sopravvivenza a 1,8 metri solo con il respiro. Altri studi vanno in direzione contraria e negano questa forte resistenza del Covid-19. 

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