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Addio Rita Borsellino, è morta la sorella del giudice ucciso dalla mafia

Rita Borsellino

Aveva 73 anni

Silvia Sfregola
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Rita Borsellino si è spenta mercoledì di Ferragosto all'ospedale Civico di Palermo dopo una lunga malattia. Sorella del magistrato Paolo, aveva 73 anni. Una donna gentile, impegnata, tenace, che ha fatto dell'impegno civile la sua ragione di vita. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella la ricorda come "testimone autorevole e autentica dell'antimafia e punto di riferimento per legalità e impegno per migliaia di giovani". Con Rita "mi legavano sentimenti di vera amicizia e di condivisione. Con coraggio e determinazione, ha raccolto l'insegnamento del fratello", dice Mattarella, che con Borsellino condivideva anche l'essere parente stretto di una vittima di mafia. Europarlamentare del Partito democratico dal 2009 al 2014, impegno sociale e attività politica vanno di pari passo nella vita di Rita Borsellino. Piero Grasso affida a Facebook il cordoglio: "Ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità e all'educazione civica dei più giovani. Ha rappresentato un punto fermo per migliaia di cittadini con eleganza, tenacia, passione. Cara Rita, abbraccia Paolo e Agnese, e rassicurali: non ci fermeremo mai". Sempre sui social Laura Boldrini, esprimendo vicinanza alla famiglia, scrive: "Ci ha lasciati una donna che ha fatto della ricerca della verità e della lotta alle mafie la sua ragione di vita. Il modo migliore per omaggiare la sua memoria - assicura la ex presidente della Camera dei deputati - è proseguire nella strada che ha tracciato col suo impegno e i suoi valori". Dalla Sicilia, dove nella primavera 2006 Rita Borsellino si candida alla presidenza regionale, arriva il cordoglio del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: "Con Rita Borsellino scompare una figura simbolo di testimonianza antimafia e di impegno della società civile. Nonostante il dolore familiare e la sua lunga malattia, con coraggio e determinazione non hai mai smesso di lottare e sperare per la verità sulla strage di via D'Amelio". Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, la ricorda come "una donna straordinaria che si è contraddistinta per l'impegno profuso contro tutte le mafie e le ingiustizie". E ancora Claudio Fava, deputato all'Assemblea Regionale Siciliana e figlio del direttore dei Siciliani Pippo Fava, assassinato dalla mafia: "Se n'è andata un'amica preziosa, una donna coraggiosa, una straordinaria siciliana. Ci mancherà".

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