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Senegalese ucciso a Firenze, 40 mila euro alla moglie. Polemica sul razzismo al contrario

Contributo di solidarietà della Toscana alla vedova di Idy. Il web: per la mamma di Pamela niente

G. M. Col.
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Un contributo straordinario di solidarietà di 40 mila euro assegnato dalla Regione Toscana alla vedova del senegalese ucciso a Firenze. E sul web scoppia la polemica del razzismo al contrario: i neri trattati meglio dei bianchi ("Alla mamma di Pamela, la giovane romana uccisa e fatta a pezzi da un senegalese non hanno dato un soldo" scrive un internauta).  Tutto nasce con il provvedimento della Regione Toscana che vuole essere vicina alla moglie di Idy Diene, il cittadino senegalese ucciso a colpi di pistola in pieno centro a Firenze il 5 marzo scorso. Come segno tangibile di tale vicinanza, Rokhaya Kene Mbengue riceverà un contributo straordinario di solidarietà di 40 mila euro, che saranno erogati in due annualità, analogamente a quanto accaduto in casi simili. È stato il suo presidente, Giacomo Bugliani (Pd), ad illustrare alla Commissione Affari istituzionali la proposta di legge presentata dalla Giunta regionale, che è stata licenziata con un solo voto contrario. Il Consiglio, nella seduta del 13 marzo scorso, aveva approvato due mozioni, una del gruppo Fratelli d'Italia, l'altra del gruppo Sì-Toscana a sinistra, che si esprimevano in tal senso. Rokhaya Kene Mbengue è vedova di Samb Modou, uno dei due cittadini senegalesi uccisi nel dicembre 2011 in piazza Dalmazia a Firenze, e si prende cura della loro figlia, oggi diciottenne, rimasta nel paese d'origine. «Va benissimo la solidarietà - ha dichiarato Marco Casucci (Lega Nord), annunciando il voto contrario - Manca però una disciplina organica, in assenza della quale c'è molta discrezionalità». Sul web è polemica. "Strano come questi personaggi un po' sinistri ci ripetano fino all'ossessione che bianchi e neri sono uguali (e ci mancherebbe altro) ma poi davanti a certi episodi i neri diventano più uguali dei bianchi - uno dei tanti post -. Non mi pare infatti che la madre di Pamela abbia ricevuto soldi dopo che le hanno fatto a pezzi la figlia, e nemmeno si è vista una manifestazione organizzata sempre dagli stessi sinistri personaggi per dire no alla violenza, no allo spaccio, no alla droga che tante vittime causa in questo paese".

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